C’è poco da fare, alcuni brand ti restano in mente più di altri. Molto spesso, questo prescinde addirittura dall’attrattività che possono avere per te i prodotti che offrono. Magari sei pigro come me, compri una nuova cyclette durante il lockdown e poi la dimentichi a prendere polvere in veranda. Se però ti dicono JUST DO IT, nella tua testa si formano subito immagini epiche di gente sudata che raggiunge traguardi impensabili negli sport più faticosi. Ti esalti e sei pronto a comprare quelle scarpe da ginnastica performanti che ti sembrano improvvisamente indispensabili. Questo succede perché quel brand è diventato, a suo modo, “memorabile”.
La risposta è dentro di te, ed è giusta
L’errore che un piccolo brand rischia di correre è quello di sentirsi troppo lontano da questi esempi virtuosi. Come posso, io che vendo vestiti per bambini, diventare indimenticabile agli occhi del mio pubblico al pari di un Chicco-dove-c’è-un-bambino qualunque. È impossibile.
E qui casca l’asino, invece. Perché al di là della potenza mediatica e di mercato, che magari ti fa sembrare irraggiungibile un marchio famoso, quello che puoi – anzi DEVI – fare, nel tuo piccolo, è ragionare sulla consapevolezza e sul modo in cui tu comunichi con il tuo pubblico, per definire in modo sempre più preciso il tuo stile, la tua personalità. Non è un percorso semplice, altrimenti saremmo tutti dei marchi di successo e vivremmo su delle grosse isole private in un arcipelago della Polinesia Francese (o almeno, io vivrei lì).
Ci vuole tanta, tanta “sbatta”, come si dice dalle nostre parti.
Speleologia canaglia
Sai cosa è la speleologia?
Cito da Wiki: “La speleologia (dal greco spélaion=caverna e lògos=discorso) è la disciplina che si occupa dell’esplorazione, documentazione, tutela e divulgazione della conoscenza del mondo sotterraneo”.
Ecco, diciamo che, almeno in una prima fase, se il tuo obiettivo è diventare un brand memorabile, devi preparati per bene: tuta di pile, stivali comodi, casco e una bella torcia frontale per illuminare la strada davanti a te. E poi via, inizia l’esplorazione. Soltanto che invece di calarti in una grotta, chessò, a FRASASSI, ti devi calare nei bisogni dei tuoi clienti. Per raggiungere la tanto agognata memorabilità è importante fare ricerca, avere il coraggio di definirti e di scegliere. Ricordati sempre che ai clienti non importa un fico secco di sentirsi ripetere quanto sei bravo, quanto sei leader di settore, quanto sei al centro del mercato di riferimento. I clienti hanno PROBLEMI, i clienti hanno BISOGNI e solo se riuscirai a risolverli, allora sì che penseranno “però, niente male ’sto brand”. Altrimenti, è solo fuffa e invece che nella grotta rischi di calarti al massimo nello scantinato del tuo palazzo.
Brand che hanno scavato
Ok, ho parlato di Nike e di Chicco ma tu, giustamente, ti chiederai: ma qualche esempio col quale possa davvero relazionarmi?
Pronti!
Write Sketch & è un marchio di cancelleria di Milano che produce taccuini, penne, shopper e zainetti plissettati. La loro personalità è dappertutto: nei colori e nel mood dei loro prodotti e in come vengono comunicati. Vagamente Memphis style, per un pubblico di hipster che cerca qualcosa di cool e ama la cancelleria raffinata e mai banale. Curati, pensati, di qualità e, per questo, di prezzo medio. La comunicazione sui social va in questa direzione e accompagna la personalità del brand e dei prodotti: immagini ricercate, minimal nelle composizioni ma super pop e sgargianti nei colori. Quasi degli scatti artistici. E sono solo quaderni! Ma si sa che lo stationery porn è molto potente.
Un altro esempio? È This Girl Can, una delle realtà più incredibili che ho scovato in rete nell’ultimo anno. E sono felice di fartela scoprire. È un progetto non profit inglese, un’iniziativa sociale per spingere le donne a muoversi di più e a stare bene. Le donne rappresentate nel sito e sui social sono di diverse fisicità, età, etnie ed estrazioni sociali. Il sito aiuta a imparare delle routine da fare a casa o all’aperto – rigorosamente gratis – e mette in contato con associazioni che organizzano lezioni gratuite. Ci sono persino le attività da fare coi bambini sulle note dei cartoni Disney. Una delizia. Un progetto di empowering che carica a molla e che, per questo, è presentato con foto forti e colori accesi. Così è anche sui social: donne vere, felicità nel fare sport ma anche fatica, sudore, crampi e REALTÀ. Fa certamente venire più voglia di allenarsi un sito del genere, che uno con corpi perfetti oliati e strizzati in completini di spandex.
Dalla parte giusta
Ok, d’accordo, sei sceso nella grotta, ma ti senti un po’ solo, è umido, e vorresti tanto qualcuno che ti guidasse passo passo nell’esplorazione. Ecco che allora ti viene in soccorso la guida alpin… no, l’esperta di comunicazione e marketing Giulia Modena, che ha scritto il manuale perfetto per aiutarti a diventare memorabile con i tuoi prodotti e servizi, ultimo uscito della nostra collana I Prof, dal titolo abbastanza esplicativo di: Fatti sentire.
Nella prima parte, Giulia ti parla di personalità di brand e di come conoscersi sia la premessa necessaria per avere qualcosa da dire e per differenziarsi dai competitor. Conoscere chi sei e conoscere gli altri, per capire in quale modo le soluzioni – prodotti e servizi – che offri possono diventare le preferite dei clienti.
La seconda parte è dedicata al processo che ci guida nel prendere le decisioni, la ricerca, e a quello che ci aiuta a trovare le idee per esprimere i nostri messaggi, il processo creativo. Non mancano un sacco di esempi di brand più o meno grandi e una serie di domande, molto concrete, che ti possono aiutare nel processo di ricerca e definizione della tua personalità. Il libro di Giulia contiene anche un approfondimento sulla teoria degli archetipi, che ti aiuta identificare i valori prevalenti del tuo brand, associandoli alla narrazione archetipica per rafforzarli e farti entrare in sintonia con le persone in modo molto potente.
Insomma, in Fatti sentire trovi tutto quello che ti serve per raggiungere la memorabilità. Non sarà una passeggiata di salute, ma vuoi mettere che bello il panorama quando arriverai alla fine della strada (o della grotta)?