14 Maggio 2020

Artigiani: vendere e comunicare nella fase 2

Ok, la fase due è iniziata da una settimana e, non so te, ma io sto sul chi va là. Ogni giorno penso che potrebbero dirci che dobbiamo di nuovo stare a casa per il bene di tutti. Ogni giorno ascolto storie molto dure di persone che hanno perso il lavoro, stanno dando fondo ai risparmi, non hanno capito bene come organizzarsi per giugno, non avevano uno shop online e si stanno attrezzando.

Il Coronavirus è stata una mazzata certo, ma è stata anche una sveglia bella potente. Chi fino a ieri aveva snobbato il commercio online, oggi corre ai ripari di gran carriera perché ha capito che è l’unico modo per esserci, per non scomparire e guadagnare.

La situazione degli artigiani

Tra i più colpiti, ovviamente i commercianti. Ma anche tanti artigiani che contavano soprattutto sui mercatini e sulle vendite della bella stagione.

Per capire meglio cosa potrebbe fare oggi chi si occupa di handmade e crafting, ho intervistato un’autorità in materia, cioè la mitica Francesca Baldassarri, consulente per artigiani che aiuta piccoli brand a vendere e raccontarsi online. Con Francesca abbiamo pubblicato due manuali best seller della nostra Zandegù: Vendere handmade e Etsy passo dopo passo.

Sono state settimane molto dure e prevedere il futuro è ancora più difficile: cosa dovremmo fare come artigiani? Cambiare tutto? Metterci in discussione? Fermarci?

Francesca Baldassarri: Ci ho messo un po’ a farmi un’idea, perché, soprattutto all’inizio, come molti anche io sono stata balia di shock e confusione. Devo dire che ho sentito tanti guru ammettere di non sapere che pesci pigliare, in special modo durante le prime settimane. Io ho spento tutto, cervello e social, perché in una situazione del genere è difficile fare scelte sensate o capire cosa dire e come muoversi, dato che non ci sono precedenti. Era il momento della clemenza con se stessi, della pausa e dell’attesa. Ora posso dire che per gli artigiani che già vendono online poco è cambiato, perché, almeno per i prossimi mesi, se non prossimi anni, quello sarà un canale di vendita preferenziale, dato che tante fiere, market ed eventi dal vivo sono saltati e salteranno.

Per chi ancora non vende online: è il momento di farlo! Gli italiani sono stati costretti dalla chiusura dei negozi a rifornirsi online, anche i più restii si sono adattati e si dovranno adattare, insomma sarà un canale che spero diventerà consueto anche nel nostro Paese.

Etsy ha aumentato le trattenute, contavamo sui mercatini: è arrivato il momento di aprire un nostro shop online?

Francesca Baldassarri: Il mio consiglio è sempre quello di aprire uno shop online 😛 ora più che mai, come spiegavo prima. Che sia su Etsy o altrove, l’importante è farlo. Certo, Etsy, nonostante abbia aumentato i costi, è ancora concorrenziale (puoi fare un confronto con Amazon o altre piattaforme e ti accorgerai della differenza) e offre il mercato più ampio per chi fa artigianato.

Se sì, proprietario o ospitato su Shopify (per dire)?

Francesca Baldassarri: Di alternative a Etsy ce ne sono tante, l’importante è tenere presente che per avere un proprio negozio, con proprio dominio (es. nomebrand.it), la legge richiede P.IVA, mentre per i marketplace la legge è ancora fumosa. Chiedi sempre alla tua commercialista di fiducia per sicurezza! Come sempre ci sono da valutare pro e contro: se hai un folto seguito e quindi i clienti arriveranno al tuo sito dai social, meglio un negozio proprietario. Se però hai pochi fondi per pagare un webdesigner che ti crei un ecommerce, allora bisogna virare su un servizio “ready made”, tipo Shopify o BigCartel o altri (ce ne sono davvero tanti). Il mio consiglio è sempre di fare scelte ponderate, pensando ai prossimi mesi, alle esigenze della tua attività e anche al portafoglio, visto che saranno presumibilmente tempi duri per tanti. Non c’è una soluzione uguale per tutti. Non lasciarti influenzare dal “fanno tutti così”, perché ciò che funziona per un brand potrebbe non funzionare per te.

Per le spedizioni della merce a quali corrieri ci consigli di affidarci?

Francesca Baldassarri: Anche per i corrieri vale lo stesso discorso. Non c’è una soluzione universale, dipende piuttosto dalle tue esigenze: se spedisci all’estero ti conviene usare le Poste, se spedisci tanto puoi chiedere i preventivi ai corrieri e avere prezzi vantaggiosi, ma se spedisci poco ti conviene affidarti a servizi come Parcel scout o simili che offrono prezzi scontati per Italia e Europa. Fare delle prove è fondamentale, perché l’affidabilità dei corrieri varia molto da città a città.

È il momento di ripensare la nostra offerta? Di formarci? Cosa ci consigli di fare?

Francesca Baldassarri: Se puoi investire in formazione e hai il tempo, consiglio sicuramente di approfittarne, perché (spero) presto riprenderanno le vendite e potresti non riuscire più a dedicare spazio a questa attività. Il mio consiglio per la fase 2 è però quello di cercare di cogliere le opportunità che offre, in termini di nuovi bisogni delle persone. Ti serve per calibrare l’offerta dei tuoi prodotti di conseguenza. Se pensi ai tuoi clienti, come sono cambiati i loro bisogni nei confronti dei tuoi prodotti? Che nuovi bisogni hanno? Quali non hanno più?

Riporto gli ottimi consigli in fatto di marketing ascoltati recentemente in un webinar di Newscred, consigli che possono essere traslati in qualsiasi altro settore:

  1. cerca di rendere il mondo un posto migliore per i tuoi clienti;
  2. metti l’ascolto dei clienti davanti a ogni cosa;
  3. se non sai che pesci pigliare, chiedi a loro di cosa hanno bisogno!

 

***

Non posso far altro che dare ragione a Francesca su tutta la linea: oggi è il momento di provarci, di investire in presenza online, cercando però di non andare alla cieca ma con cognizione di causa. Una buona base di formazione e un ascolto costante e attento dei nostri clienti e dei loro rinnovati bisogni.

Se pensi di aver bisogno di un aiuto nella formazione, ti segnalo due nostri corsi in streaming in arrivo: King content con me medesima su strategia di comunicazione e piano editoriale e Do it your video con Nicolò Davoli per capire come fare una buona comunicazione attraverso i video (YouTube, dirette, tutorial, promo).

Fai l’artigiano? Ti va di raccontarci come sono andate queste settimane? E quali dubbi hai per il futuro? Siamo molto ansiosi di leggerti e sapere la tua!

Noi intanto, ci leggiamo la prossima settimana :)

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