Qualche tempo fa, Marco si è preso benissimo per il trading. Forse è che aveva visto di recente The Wolf of Wall Street e si immaginava di fare un botto di soldi e organizzare party a base di nani e cocaina. Forse era colpa di quell’altro film, quello difficilissimo sui subprime, che non si capiva un tubo della trama e abbiamo fatto stop cinquemila volte con me che gli chiedevo di tutto. Magari ‘sto film gli ha mandato in cortocircuito le sinapsi, fatto sta che ha frequentato un corso per capirne di più. E poi ha comprato dei libri sull’argomento.
Puntiamo sulla Cina, baby
Tornava a casa e mi raccontava tutto di obbligazioni, azioni, fondi azionari, polizze, i mercati emergenti di Brasile e Cina. Io non capivo una parola ma annuivo come quei pupazzetti carburati a energia solare.
Rolex, due Rolex
Per un periodo abbiamo investito una piccolissima somma, per vedere un po’ che aria tirava. Marco sembrava strafatto di coca (aveva incontrato Leo?): ogni giorno si collegava sbavando all’home banking, immaginando una triplicazione dei pani e dei soldi. Vedevo nei sui occhi panfili e Rolex come manco Sfera Ebbasta al Concertone del Primo Maggio. Settimane positivissime, seguite da strapiombi profondissimi. Un’ansia che non vi dico.
La domenica, poi, aveva pure iniziato a leggere Il Sole 24 ore. Mi sono sempre chiesta se, effettivamente, capisse proprio tutto quello che leggeva, ma lo vedevo rapito per il FTSE MIB più che per il Fantacalcio.
E poi arriva la Sinchetto
Insomma, quando qualche mese fa ci ha scritto quella tesorona di Chiara Sinchetto e ci ha proposto il suo manuale di consapevolezza finanziaria, mi è sembrato cadere a fagiolo.
L’abbiamo incontrata per un caffè, qui da noi nella Zandecasa, ci ha spiegato il suo approccio al lavoro, cosa significa per lei fare educazione su temi tanto ostici e ci ha raccontato come sognava che fosse il suo manuale.
Easy money?
Chiara è pratica, concreta, schietta, non indora la pillola, non promette soldi facili, non si nasconde dietro un dito: sa che sono temi difficilissimi. Però lei ci prova con costanza e determinazione, a fare educazione, perché sa che i soldi che oggi guadagni con tanta fatica, magari con un’attività da freelance, non possono stare sotto al materasso, ma è bello che crescano come un pane lievitato. Perché è bello avere più soldi? Beh, per re-investirli nella propria attività, per comprare casa, per andare a Miami, per avere una pensione. Insomma, roba importante, no?
Il nostro nuovo ebook
Il tema era a noi caro, Chiara ci ha convinti col suo approccio e, quindi, abbiamo pubblicato il manuale I soldi non crescono sugli alberi. Manuale di educazione finanziaria per toglierti la paura di investire.
Dentro, con un linguaggio semplicissimo, chiaro e dritto al punto, Chiara spiega cose più complicate di un’equazione di terzo grado come PIP, PAC, azioni, polizze e compagnia cantando. Scoprirai perché investire è una cosa positiva, come scegliere bene il tuo consulente, se è il caso di darsi al fai da te e cos’è la finanza comportamentale, quella cioè che analizza i comportamenti umani, spesso governati dalle emozioni, e come queste ultime influenzino le nostre decisioni.
Ci sono tanti esempi per chiarirsi le idee e capitoli agili e mirati, così trovi subito la risposta a tutti i tuoi dubbi.
L’ebook lo trovi su tutti i principali store online e sul nostro sito a 9,99€ nei formati epub, mobi e pdf (così puoi anche stamparlo con la tua stampante di casa).
Lo abbiamo pensato per chiunque abbia qualche risparmio, lo voglia far fruttare, non sappia da che parte girarsi e voglia imparare i primi rudimenti per saperne di più e non farsi cogliere impreparato!