Io devo dirlo: da bambina non subivo molto il fascino del matrimonio. Non è che sognassi di sposarmi, di avere il marito e l’abito bianco.
Infatti, crescendo ho mantenuto un po’ questo approccio punkettone, dicendomi contraria a famiglia e figli.
Coerenza amica mia!
Poi, ovviamente, siccome la coerenza è il mio forte, che dico, il mio fortissimo, 5 anni fa mi sono sposata con quel sant’uomo di Marco, qui in comune a Torino. Una cerimonia organizzata in 4 mesi, con una cinquantina di invitati, vagonate veramente indecenti di cibo e una caldissima giornata di ottobre da stare in maniche di camicia.
Però, nonostante per anni non avessi mai pensato a me col bouquet in mano, adoro andare ai matrimoni degli altri. Mi piace vedere come si vestono gli invitati, l’abito della sposa, assaggiare il pranzo, scoprire la torta, emozionarmi durante la cerimonia. In pratica, sono la perfetta concorrente di 4 matrimoni, pronta a valutare cinicamente location, catering, abito e atmosfera generale (si vede che non mi perdo una puntata?).
Wedding planner ti stimo
Per quanto il mio matrimonio sia stato molto piccolo e a basso budget, so a quante millemila cose ho dovuto pensare in quei mesi, dagli inviti che ho fatto da sola con Illustrator e Moo alla decisione sulle scarpe (la cosa più difficile mai fatta in vita mia!). Quindi, io prendo molto sul serio il lavoro del wedding planner, che magari da tanti viene visto come frivolo, superfluo o niente di che, perché tanto è un lavoro facile.
Non è affatto così e lo spiega benissimo Chiara Gily in Non solo confetti. Come iniziare (e continuare con successo) la professione di wedding planner il nostro prossimo ebook, in uscita il 23 maggio su tutti gli store online del mondo e che trovi in pre-ordine su Amazon.
Quando Chiara, mesi fa, mi ha scritto, proponendomi la sua idea di manuale – un mix sapiente di nozioni pratiche per mettersi in proprio (d’altronde lei è commercialista) e suggerimenti + bon ton per organizzare praticamente un matrimonio (d’altronde lei è anche wedding planner) – sono rimasta conquistata e siamo partite per questa bella avventura.
Insieme, abbiamo lavorato benissimo. Non ci siamo purtroppo ancora conosciute dal vivo e non vedo l’ora. Con Chiara è nata una di quelle sintonie lavorative rare, dove si collabora in modo partecipato, maturo e col fine ultimo di creare un buon ebook. E spero davvero di avercela fatta.
Babbi Natale e Mai dire gol
Pensa che a Natale mi ha mandato un favoloso biglietto di auguri con i gufetti vestiti da Babbini e, ti dico, ho pianto come un vitello quando l’ho letto. Non ti dico cosa c’era scritto, ma ti basti sapere che “c’è simpatia tra di noi”, come cantava Olmo a Mai dire gol.
Non solo confetti è un ebook unico nel suo genere, proprio per la doppia anima di Chiara. Quindi non ci trovi solo idee per le bomboniere, o le spiegazioni dettagliate dei principali tessuti con i quali può essere confezionato un abito da sposa. Si parla anche di come organizzare la propria offerta di servizi come wedding planner, quali sono le scartoffie necessarie per partire, come funziona la contabilità, se è bene o no fare il business plan (è bene, raga, come al solito, mi spiace!) e qual è lo spirito giusto da avere per affrontare questo lavoro, tanto bello ed emozionante, quanto stressante e di responsabilità.
Miccio scansate!
Cosa fare se il fotografo ufficiale si rompe il braccio la mattina del grande giorno? E una sposa androgina con quale abito sta meglio? Come si mandano gli invitati al loro posto a tavola senza creare confusione in sala? Ci si fa pagare a forfait, a percentuale o con un fisso? Come si idea un matrimonio a tema unico nel suo genere e rispettoso della personalità degli sposi?
Il manuale è scritto in modo chiaro, pratico, fluido e molto alla mano ed è ricco di esempi pratici per non perdersi nemmeno un passaggio.
Per chi è pensato?
Insomma, se stai pensando che l’organizzazione di matrimoni possa fare al caso tuo, questo è il manuale perfetto per chiarirti le idee, capire la complessità del lavoro e come si inizia con basi solide.