Se l’idea di aiutare una sposa a scegliere tra un abito impero e uno a sirena (no, non ha le squame!) non ti dispiace affatto, oppure se ti chiedi come si gestisca per benino un matrimonio da favola, allora non puoi perderti il nostro manuale Non solo confetti. Come iniziare (e continuare con successo) la professione di wedding planner scritto da Chiara Gily.
God bless you, please, Mrs. Robinson
Il titolo la dice già lunga: fare il wedding planner è sicuramente una professione divertente, dove si sta per mesi a contatto con catering, chiffon, fiorai e momenti di felicità, ma perché questo evento vada nel migliore dei modi, e non si traduca con la fuga della sposa come ne Il laureato (anche se, vabbè, lei lì fuggiva per Dustin Hoffman), non ci si improvvisa dalla sera alla mattina.
Enzo Miccio si può diventare
Bisogna studiare tanto, per proporre agli sposi soluzioni pratiche e creative e per accompagnarli con polso nei mesi che li separano dal grande giorno. Bisogna essere pragmatici e informati, per sapere qual è la burocrazia da sbrigare per mettersi in proprio e sopravvivere. Bisogna conoscere il galateo, ogni aspetto della cerimonia (civile o religiosa) e avere tanti fornitori fidati (fiorai, fotografi, catering, grafici, sarti). Inoltre, è necessario sapersi promuovere al meglio online e offline per emergere sulla concorrenza.
Quindi non solo confetti, ma tantissimo lavoro duro. Come capire, quindi, se si ha la stoffa per fare il wedding planner?
Du’ is megl che uan
Questo manuale, scritto dalla commercialista e wedding planner, Chiara Gily, lo spiega passo passo. L’ebook è diviso in due parti, come le due anime dell’autrice: la prima definisce cosa fare per mettersi in proprio, come organizzatore di matrimoni. Dal codice Ateco, al business plan, dagli aspetti fiscali, a come strutturare una buona offerta di servizi per gli sposi, arrivando a come promuoversi e come gestire la propria giornata tipo.
Diciamo no alle bomboniere brutte!
La seconda parte invece è una full immersion nel mondo del matrimonio: tempistiche, pubblicazioni, bon ton, come si sceglie l’abito (e il tessuto e il coprispalle e gli accessori) per lei e per lui, il bouquet, il trucco e parrucco, il catering e il fotografo. Non solo, il manuale spiega come destreggiarsi tra i vari tipi di location (hotel o castello?), se scegliere una cena placée o un buffet (e l’open bar come si gestisce?), come si scelgono le bomboniere e la musica per il ricevimento.
Tempo di hashtag
Inoltre, mille spunti per ideare matrimoni a tema unici e romantici, cosa fare se qualcosa va storto il giorno delle nozze, come mantenere la calma (ce ne va tantissima!) e cosa fare quando ti toccherà diventare anche un po’ social media wedding planner (non ci credi? Esiste!).
Per chi è?
Una prospettiva davvero inedita sul tema del matrimonio: da un lato, la parte più “fredda” e burocratica dei vari adempimenti per avviare questo business; dall’altra, la parte glitterosa e divertente del grande giorno.
Un manuale ricchissimo, completo fino al midollo, chiaro e ben spiegato, con tanti casi pratici con i quali relazionarsi. La panoramica ideale per te che stai pensando di metterti in proprio come wedding planner e vuoi chiarirti le idee e, una volta deciso, partire col piede giusto.
Un ebook molto buono
Chiara Gily ha deciso di devolvere tutti i proventi di Non solo confetti alla onlus LeuceVia.