Quando ti rubano qualcosa
Quando ti rubano qualcosa
19 Gennaio 2017

Quando ti rubano qualcosa

Qualche tempo fa è successo che ci hanno rubato la sales page del nostro corso più venduto.

Un po’ di sale(s page) in zucca

La prima domanda che potrebbe venirti in mente è: una sales cosa? Ecco. Sales page, cioè pagina di vendita. Sono quelle pagine sui siti con del testo e delle immagini e dei bottoni e dei link, insomma, con della roba, e il cui scopo è convincerti all’acquisto.

Noi ne abbiamo tantissime sul sito di Zandegù: ci sono le pagine di vendita dei libri (dove descriviamo la trama o il tema dell’ebook) e quelle dei corsi (dove spieghiamo com’è fatto, per chi è e cosa impari).

Lupin III delle parole

“Ok, ho capito. Ma come si fa a rubare una sales page?”. Semplice: col copia e incolla. Tante persone pensano che quello che si trova online sia di tutti, come un supermercato pieno di prodotti e senza casse dove pagare. Entri, prendi qualcosa ed esci, senza tirare fuori il portafogli.

In questo specifico caso hanno preso tutto: ci hanno copiato la struttura dell’intera pagina, di certi paragrafi hanno sostituito alcune parole con dei sinonimi, di altri pezzi invece era tutto identico sillaba per sillaba.

Siccome tengo ai nostri prodotti (corsi o ebook che siano) più di qualunque cosa al mondo (eccetto forse la prima fetta di panettone che mangio a dicembre), scrivo personalmente ogni testo del nostro sito.

Scrivere = lavoro + fatica

Scrivere per me è sempre stata una grandissima passione. Non sono mai stata abbastanza brava e motivata per dedicarmi alla narrativa, ma fare la scribacchina è una delle cose che più amo fare ma, nonostante mi piaccia molto, mi costa tanta fatica. Scrivo, riscrivo, faccio scalette, ragiono, rileggo, faccio leggere ad altri, rivedo, ragiono di nuovo. Ogni testo che produco è pensato appositamente per il prodotto che vendo: i libri ovviamente li ho letti prima, per poterne parlare; i corsi li ho seguiti, per poterli raccontare al meglio. Ogni testo che elaboro ha “lo stile Zandegù”, rilassato ma completo, e ci rappresenta al 100%. I testi che scrivo per vendere il corso Narrativa 101 non possono andare bene per qualunque altro corso di scrittura. Ognuno ha, mi auguro, la sua unicità.

Scrivere = pagare l’Enel

Quindi, le sales page mi richiedono molte ore di lavoro. Ore di lavoro che investo, sperando che, con le mie sudate parole, convinca delle persone, dall’altra parte dello schermo che sì, quello che stanno leggendo descrive il corso perfetto per loro, quello che sognavano di frequentare, quello che vogliono fare questa stagione spendendo un tot dei loro soldini. E, una volta che loro spenderanno i loro soldini, io potrò pagare le bollette e i miei collaboratori e mangiare e magari, se quell’anno sono molto fortunata, comprarmi pure un paio di scarpe superflue.

Enjoy the furto

Quindi, un giorno, mentre ero in centro, scopro che ci hanno copiato una sales page: dopo un momento di incazzatura iniziale dove ho scomodato tutti i santi del paradiso, sono salita su una 500 della Enjoy per tornare a casa e, appena chiusa la portiera, mi sono messa a piangere. Il dispiacere e l’incredulità hanno superato di 10 a 1 la rabbia. Perché a noi? Ma proprio da un collega, poi? Ma pensavano non ce ne saremmo accorti? E ora che si fa?

Fortunamente, ho chiesto la rimozione della pagina copiata ed è stata cancellata dopo poche ore. Tutto è bene ciò che finisce bene, quindi?

Cose preziose

No, secondo me no. Perché sì, sono solo parole su un sito. E certo conta tantissimo il docente, l’autore dell’ebook, il passaparola, il prezzo, l’orario, se il posto è comodo da raggiungere o no. Eppure, anche se so che ci sono mille altri fattori che spingono le persone all’acquisto, mi piace pensare che Zandegù stia in piedi anche grazie alle mie parole. Le mie parole. Le parole che scelgo di dire ogni giorno. So che sono solo parole, ma mi sono sentita tradita e sconfitta, quando me le hanno rubate. Sono mie, sono tra le poche cose che ho di valore. Sono tutto quello che so fare. Di certo le mie parole non cambieranno il mondo, ma a me, finora, queste parole che ho scelto e messo insieme, hanno cambiato la vita.

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